top of page
mind the gap.jpeg

MIND THE GAP

12 ILLUSTRATRICI RACCONTANO
LE MATERIE STEAM

Un recente video dell’Associazione Valore D esordisce con una frase semplice e significativa: “Già da 6 anni molte bambine smettono di immaginarsi un futuro nella scienza.”

 

STEAM è l’acronimo che unisce Science Technology Engineering Arts Mathematic, le materie nelle quali la presenza femminile registra ancora oggi un importante GAP rispetto a quella maschile. In cosa si traduce la mancata presenza del genere femminile in alcuni contesti? In primis in perdita di opportunità, se parliamo di innovazione e crescita. In secondo luogo, riprendendo le parole di Giulia Baccarin, specializzata in tecniche predittive e di intelligenza artificiale, oggi siamo chiamati a decidere quella che vorremmo fosse la società nei prossimi vent’anni. Solo delle comunità scientifiche inclusive e rappresentative di tutti i generi e delle diverse visioni del mondo, riusciranno ad aiutarci a mantenere un controllo etico sull’intelligenza artificiale. Il cambio di paradigma che confina culturalmente le donne in alcuni settori, è più strategico di quanto immaginiamo e il lavoro di sensibilizzazione ha bisogno di essere incisivo e costante.

 

Per questo abbiamo deciso di coinvolgere dodici illustratrici che ci permetteranno, attraverso la loro chiave di lettura e le loro immagini, di rimettere al centro la discussione su questo importante tema.

OPENING

8 LUGLIO ore 18:00

PALAZZO THIENE BONIN LONGARE

Corso Palladio, 13 - 36100 Vicenza

Ingresso solo su invito

Dal 9 al 15 Luglio dalle 17 alle 20.30

 

PALAZZO THIENE BONIN LONGARE 

Corso Palladio, 13 - 36100 Vicenza VI

Ingresso libero

IN MOSTRA

Sara Ciprandi
Federica Del Proposto
Giovanna Giuliano
Giulia Zoavo
Veronica Cerri
Lara Montresor

Giulia Serafin

Elisabetta Vedovato

Alessandra Moscatelli

Alice Piaggio

Camilla Garofano

Francesca Rizzato

MIND THE GAP da un’idea di Confindustria Vicenza

 

Un recente video dell’Associazione Valore D esordisce con una frase semplice e significativa: “Già da 6 anni molte bambine smettono di immaginarsi un futuro nella scienza.”

 

STEAM è l’acronimo di unisce Science Technology Engineering Arts Mathematic, le materie nelle quali la presenza femminile registra ancora oggi un importante GAP rispetto a quella maschile. É predisposizione? No. Bambini piccoli, maschi e femmine, hanno capacità logiche computazionali uguali. Ma ad un certo punto cambiano. A sei anni inizia la disaffezione che più avanti nell’adolescenza si tramuta in distanza. I dati ci dicono che il gap sta cambiando, trend positivo dunque ma che conferma anche che l’interesse non è innato.

 

In cosa si traduce la mancata presenza del genere femminile in alcuni contesti?

 

In primis in perdita di opportunità, se parliamo di innovazione e crescita. Le donne possiedono alcune delle competenze maggiormente richieste nei processi di innovazione: apertura al cambiamento, la capacità di problem solving, la propensione alla collaborazione e al team working e il pensiero laterale. La loro partecipazione ci consentirebbe di accelerare i processi innovativi.

 

In secondo luogo, riprendendo le parole di Giulia Baccarin, specializzata in tecniche predittive e di intelligenza artificiale, oggi siamo chiamati a decidere quella che vorremmo fosse la società nei prossimi vent’anni. Solo delle comunità scientifiche inclusive e rappresentative di tutti i generi e delle diverse visioni del mondo, riusciranno ad aiutarci a mantenere un controllo etico sull’intelligenza artificiale.

 

Il cambio di paradigma che confina culturalmente le donne in alcuni settori, è più strategico di quanto immaginiamo e il lavoro di sensibilizzazione ha bisogno di essere incisivo e costante.

 

Per questo abbiamo deciso di coinvolgere dodici illustratrici che ci permetteranno, attraverso la loro chiave di lettura e le loro immagini, di rimettere al centro la discussione su questo importante tema. Le opere realizzate saranno oggetto di una raccolta fondi a favore dell'Associazione WomenForFreedom.

bottom of page